Museo AFBO presso la ex stazione tramviaria in Oropa Santuario
Mezzi presenti nel Museo: Elettromotrice AFBO 1 MAN/OERLIKON 1904, Autocarro FIAT 642N65R 1968
Associazione FerroviaBiellaOropa (AFBO)
L’Associazione “FERROVIABIELLAOROPA” è nata a Biella il 20 dicembre 1993. Lo scopo principale dell’associazione è quello di promuovere tutte quelle iniziative volte allo sviluppo, alla divulgazione ed alla realizzazione della nuova Ferrovia Biella–Oropa.
Tranvia Biella Oropa
Dal primo progetto all'inaugurazoine
Un primo progetto risale al 1894 a cura di una società belga; fu ripreso nel 1899 a cura del geometra Maggiorino Perrone e degli ingegneri Blotto e Catella, che lo completarono nel 1902. Costituita il 28 marzo 1909 la società Società Anonima Biella-Oropa per Trazione Elettrica (SABOTE), questa avviò i lavori di costruzione della linea. La tranvia fu inaugurata il 4 luglio 1911.
Anni '20 e '30
Nel 1920 la SABOTE acquisì la ferrovia Biella-Mongrando riclassificata nel 1922 come tranvia ed elettrificata a 750 volt in corrente continua,
Nel 1927, si effettuarono alcuni lavori di ammodernamento tra i quali l’aumento della tensione di linea da 750 a 2400 Volt, il rinnovo dell’armamento, l’acquisto di nuove elettromotrici.
Dal record di passeggeri alla chiusura nel 1958
Nel 1945 la linea tranviaria registrò il record di passeggeri trasportati, pari a 1.924.866.
Nel 1954 la SABOTE, le Ferrovie Elettriche Biellesi e alcuni operatori su gomma locali vennero incorporate nella nuova Azienda Trasporti Autoferrotranviari (ATA), che sostituì la tranvia con un servizio automobilistico.
Il 29 marzo 1958 fu soppresso l’esercizio ferroviario e furono rimossi i binari, mentre la linea aerea e le vetture furono demolite.
Il percorso: strade, tornanti e gallerie
Il tracciato si sviluppava sia su sede stradale che in sede propria e presentava diversi tornanti tra i quali uno elicoidale, il cosiddetto Girone con cui la linea effettuava una curva di 360° sorretta da muraglioni a secco alti anche più di 8 metri e preceduta da una breve galleria.
Dalla stazione di Biella al Favaro
La stazione di Biella, denominata “Giardini”, permetteva l’interscambio con la ferrovia Biella-Santhià. La tranvia percorreva le vie Bertodano, Repubblica, Galilei, Marrocchetti e Ramella Germanin, per raggiungere il Bottalino e quindi Cossila San Grato e Favaro.
L'arrivo al Santuario di Oropa
Dal Favaro, passando dalla Vecchia si raggiungeva il capolinea nel primo piazzale del Santuario, oltre i cancelli di ingresso, spostato poi nel 1928 sul lato destro del santuario, comportando l’eliminazione della galleria che usciva nei pressi del cosiddetto “prato delle oche”.